Le malattie che espongono i pazienti al rischio di mineralizzazione dei tessuti molli sono rappresentate da ipercalcemia, neoplasia maligna, insufficienza renale cronica, iperparatiroidismo primario ed intossicazione da vitamina D. I fattori che regolano il metabolismo minerale sono l'ormone paratiroideo (PTH, paratormone), il calcitriolo ed i livelli plasmatici di calcio e fosforo. Per formulare un piano terapeutico volto a prevenire la mineralizzazione dei tessuti molli Å necessario riconoscere prontamente gli squilibri minerali attraverso anamnesi, esame clinico ed indagini diagnostiche (profilo biochimico, radiografie ed ecografie per la localizzazione delle neoplasie, test di determinazione dei livelli di paratormone/ peptide paratormone-correlato/calcifediolo). Le modalitê terapeutiche per gli squilibri minerali consistono nella diuresi mediante infusione endovenosa di soluzione fisiologica (NaCl 0,9%), furosemide (una volta che il paziente sia idratato) e prednisone (se non controindicato), unitamente a bifosfonato o calcitonina di salmone.