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Leishmaniosi canina: indagine epidemiologica in un comune della provincia di Bologna

Un'indagine sieroepidemiologica, condotta per 2 anni consecutivi (2001-2002) nel territorio di un Comune della provincia di Bologna, interessato in passato (1971-72) da un importante focolaio di leishmaniosi viscerale umana, ha evidenziato la presenza di casi autoctoni di leishmaniosi canina (LCan). I controlli sierologici effettuati prima della stagione di trasmissione, mediante reazione di immunofluorescenza indiretta, su un campione di cani padronali, hanno messo in evidenza una prevalenza del 2,7% nel primo anno e dell'11,2% nel secondo anno. L'incidenza stimata Å risultata pari al 9,3%. L'origine autoctona dell'infezione Å stata confermata per 8 dei 9 cani risultati positivi. Indagini entomologiche condotte per 2 stagioni di trasmissione consecutive hanno mostrato la presenza del vettore Phlebotomus perfiliewi e, in misura minore, di P. perniciosus. I risultati ottenuti sembrano indicare la presenza di un focolaio autoctono attivo di LCan, in un'area del territorio interessato dall'episodio umano del 1971-72, dove non furono evidenziati casi clinici nei cani e non fu possibile isolare il parassita dagli stessi animali. La situazione epidemiologica potrebbe configurarsi o come nuovo focolaio d'importazione o come mantenimento del vecchio focolaio.

Additional Info

  • Authors: Mollicone E., Baldelli R.
  • Authors note: DMV- Dottoranda di Ricerca in Epidemiologia e Controllo delle Zoonosi - 1Professore Associato di Malattie Infettive degli Animali Domestici - Dipartimento di SanitÉ_ Pubblica Veterinaria e Patologia Animale, Alma Mater Studiorum-UniversitÉ_ di Bologna - Via
  • Year: 2003
  • Reference: Veterinaria, Anno 17, n. 3, Agosto 2003
  • Pages: 49 - 55
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