Si riportano i risultati del confronto tra metodiche tradizionali ed innovative per la identificazione e la caratterizzazione del parvovirus del cane tipo 2 (CPV-2). Campioni di feci raccolti da cani con diarrea sono stati analizzati mediante test immunocromatografico (IC), emoagglutinazione (EA), isolamento su cellule, polymerase chain reaction (PCR) e real-time PCR con sonda TaqMan. Degli 89 campioni testati, 41 sono risultati positivi al test IC, 50 in EA, 54 mediante isolamento su cellule, 68 in PCR e 73 in real-time PCR. La caratterizzazione degli stipiti CPV-2 Å stata effettuata mediante inibizione dell'emoagglutinazione (IEA) con anticorpi monoclonali, analisi di restrizione dei prodotti PCR (PCR-RFLP), analisi di sequenza e real-time PCR con sonde basate sulla tecnologia minor groove binder (MGB). I test real-time con sonde MGB si sono dimostrati molto affidabili (concordanza del 100% rispetto ai risultati combinati delle altre tecniche di tipizzazione), permettendo una caratterizzazione rapida ed altamente specifica delle varianti CPV-2. Mediante analisi con sonde MGB dei 68 campioni risultati positivi in PCR, 26 campioni sono stati caratterizzati come CPV-2a, 18 come CPV-2b e 24 come CPV-2c. Inoltre, dei 5 campioni risultati negativi in PCR e positivi al test real-time PCR con sonda TaqMan, 3 sono risultati stipiti 2a e 2 sono stati tipizzati come 2c.