Lo stato di male epilettico è un’emergenza medica con implicazioni neurologiche e sistemiche. L’approccio al paziente deve avere lo scopo di far cessare l’attività convulsiva, stabilizzare il paziente da un punto di vista generale, cercare di individuarne la causa. Il primo intervento farmacologico consiste nell’uso di benzodiazepine (Diazepam, Midazolam) (fase 1a). È sempre opportuno associare un farmaco idoneo per il controllo delle crisi a più lunga distanza di tempo (Fenobarbitale, Levetiracetam,
Potassio Bromuro) (fase 1b). In caso di mancata efficacia (stato epilettico refrattario) è opportuno procedere con farmaci a proprietà anestetiche
(Propofol, anestesia inalatoria). Il trattamento dello stato epilettico refrattario richiede monitoraggio clinico in unità di terapia intensiva. La valutazione dell’anamnesi, degli esami ematobiochimici e della diagnostica per immagini avanzata intracranica (RM) consente l’acquisizione di una diagnosi etiologica.