La diagnosi certa e l’identificazione delle variabili cliniche, patologiche e molecolari predittive di un comportamento metastatico del mastocitoma canino servono a indirizzare il clinico ad eseguire precisi atti, come il campionamento citologico e/o istologico degli organi bersaglio (linfonodi regionali, linfonodi a distanza, milza, fegato, sangue periferico e midollo osseo) per la ricerca precoce di metastasi, le quali si associano a una riduzione dei tempi di sopravvivenza. Una diagnosi certa della malattia metastatica al linfonodo regionale e/o a distanza, soprattutto se precoce, consente il corretto inquadramento oncologico della malattia, l’impostazione di una più efficace terapia calibrata sul singolo paziente e una corretta ed esaustiva comunicazione con il proprietario.