La dietoterapia rappresenta il primo strumento terapeutico nel paziente in presenza di danno renale acuto e malattia renale cronica. Tuttavia la maggior parte di tali pazienti non è in grado di alimentarsi volontariamente e nel quantitativo adeguato ai propri fabbisogni. Obiettivo del presente studio è di valutare BCS, parametri di funzionalità renale e sopravvivenza in pazienti in crisi uremica sottoposti o meno ad alimentazione assistita. Lo studio è stato condotto su quattordici cani con pregressa CKD e in fase di riacutizzazione o scompenso. Sette pazienti sono stati gestiti mediante impiego di feeding tube (FT), 7 mediante terapia medica tradizionale (GC). Per ciascuno dei due gruppi, BCS, creatinina, urea, e fosforo sierici e sopravvivenza, sono stati valutati a T0 e ad uno (T1) e due mesi (T2). I dati sono stati elaborati statisticamente. Il GC presentava una differenza significativa di BCS (p=0,04), creatinina (p=0,001), urea (p=0,005) e fosforo (p=0,04) a diversi controlli. Il FT presentava una differenza significativa di BCS (p=0,03), valori sierici di creatinina (p=0,006), urea (p=0,0001) e fosforo (p=0,02) ai diversi controlli. Il FT mostrava una sopravvivenza alla crisi uremica maggiore (p=0,01) del GC. Le evidenze del presente studio riportano un significativo miglioramento di BCS, parametri di funzionalità renale e sopravvivenza nei pazienti gestiti con feeding rispetto agli altri. Il feeding tube sembra rappresentare un ausilio terapeutico estremamente utile nella gestione medica del paziente in crisi uremica.