Il paziente ospedalizzato rischia di sviluppare rapidamente la malnutrizione a causa delle alterazioni metaboliche che si instaurano durante la malattia. I principali obiettivi del supporto nutrizionale, pertanto, sono quelli di soddisfare i fabbisogni nutrizionali per minimizzare tali alterazioni metaboliche e di fornire i nutrienti e le calorie necessari finché il paziente sarà in grado di consumare autonomamente un’adeguata quantità di alimento. La via enterale è sempre da preferire nei pazienti ospedalizzati con funzionalità gastroenterica conservata al fine di preservarne struttura e funzionalità. Il supporto nutrizionale deve fornire l’energia per sostenere dei processi fisiologici critici come la risposta immunitaria e la guarigione delle ferite; i fabbisogni energetici a riposo (70 kcal x peso attuale in kg0,75) rappresentano il punto di partenza. La decisione su quale sonda utilizzare dipende da varie condizioni tra cui l’integrità delle varie parti del tratto gastrointestinale. Il monitoraggio del paziente ospedalizzato garantisce il successo del supporto nutrizionale.