La chirurgia plastica ricostruttiva, indicata per ricoprire difetti cutanei di notevole entità, comprende procedure delicate in cui è essenziale ridurre al minimo la possibilità di fallimento. Diverse sono le tecniche utilizzabili, ma la scelta deve ricadere sulla più semplice, con il fine anche di ridurre al minimo la percentuale di fallimento e le complicanze postoperatorie. La sopravvivenza di un lembo è basata soprattutto su un adeguato apporto ematico e sulla riduzione dei rischi di infezione. La necrosi rientra tra le complicanze più difficili da trattare poiché pregiudica il successo della procedura. Saper riconoscere le complicanze e saperle gestire nei tempi indicati può migliorare la prognosi, riducendo la possibilità di fallimento e i tempi di guarigione.