Introduzione e scopo del lavoro - Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare le caratteristiche di un campione di gatti con differenti disturbi comportamentali, al fine di individuare la presenza di elementi statisticamente rilevanti tra le diagnosi formulate e i vari fattori presi in considerazione.
Materiali e Metodi - Lo studio è stato realizzato analizzando 207 schede anamnestiche e relative diagnosi comportamentali di gatti visitati presso l’Ambulatorio per i problemi comportamentali del cane e del gatto dell’Università degli Studi di Milano nel periodo compreso tra aprile 1999 e gennaio 2017.
Risultati e Discussione - Il 51,2% dei soggetti ha riportato una diagnosi di eliminazione inappropriata, il 15,9% di aggressività intraspecifica, il 14,9% di aggressività interspecifica, l’8,5% di disturbi compulsivi e il restante 9,5% da altre problematiche. Questo lavoro ha permesso di identificare alcuni elementi critici: i problemi comportamentali, in particolare l’aggressività interspecifica, appaiono più frequenti in gatti adottati sotto i due mesi di età e in gatti trovati (p ≤ 0,05); inoltre i maschi sono più facilmente gli autori di aggressioni nei confronti dell’essere umano (p ≤ 0,05).