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CORNER DIAGNOSTICO - Medicina degli animali non convenzionali

PRESENTAZIONE CLINICA
Un esemplare maschio di Boa constrictor imperator di tre anni di età e nato in cattività, veniva presentato per incapacità di attaccare con successo le prede offerte e per atteggiamenti posturali anomali quali opistotono, rotolamenti ed episodi sporadici di rigurgito. L’anamnesi riferiva
che il serpente era stato acquistato due anni prima in una fiera italiana di animali esotici ed al momento dell’acquisto non manifestava la sintomatologia sopra descritta. Il soggetto era stabulato in un terrario di circa 120 cm (lunghezza) x 80 cm (altezza) x 60 cm (profondità);
come fonte di riscaldamento e radiazioni UVB era presente una lampada spot Solar Raptor® di 70 watt protetta da una griglia metallica che provvedeva a mantenere una temperatura diurna di circa 32 °C (zona calda) e 26 °C (zona fredda) nel terrario. La temperatura notturna registrata era attorno ai 24-25 °C. L’alimentazione era costituita da topi adulti o ratti medi decongelati, offerti con una frequenza di circa uno ogni 10 giorni.
Alla visita clinica il soggetto si presentava in buono stato di nutrizione ed idratazione; le mucose erano rosee e l’ispezione del cavo orale non evidenziava alterazioni patologiche. Il riflesso di raddrizzamento non era presente. Durante la manipolazione erano evidenti atteggiamenti
neurologici, come perdita di equilibrio e mancata coordinazione motoria (Fig. 1). Veniva eseguito un esame coprologico tramite tecnica per flottazione e striscio a fresco, entrambi risultati negativi per parassiti. L’esame radiografico in proiezioni LL e VD risultava nella norma.
Venivano eseguiti inoltre: uno striscio ematico, un esame emocromocitometrico ed un esame biochimico. Venivano inoltre inviati per ricerca virologica tramite PCR un tampone tracheale e 0,5 ml di sangue venoso in litio eparina. L’esame emocromocitometrico (Tabella 1) ha evidenziato una moderata leucocitosi rispetto ai valori di riferimento per la specie Boa constrictor constrictor riportati in letteratura1. L’esame biochimico non ha evidenziato alterazioni di rilievo. La figura 2 illustra alcuni reperti significativi dello striscio ematico. L’esemplare veniva sottoposto ad eutanasia dopo una settimana di ricovero per grave peggioramento della sintomatologia clinica.

Additional Info

  • Authors: Vetere A., Nardini G.
  • Authors note: Alessandro Vetere Med Vet, MSc, GPCert (ExAP), ECZM Resident (Herpetology) | Giordano Nardini Med Vet, PhD, Dipl. ECZM (Herpetology), EBVS® Specialista in Medicina Zoologica
  • Year: 2021
  • Reference: Veterinaria Year 35, n. 5, October 2021
  • Pages: 239 - 241
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