Esistono molti test di laboratorio utilizzabili per l’identificazione delle epatopatie. Dal punto di vista ematologico, l’anomalia più comune è l’anemia, talora associata ad alterazioni morfologiche eritrocitarie. Per quanto riguarda la biochimica clinica, i test di laboratorio vengono suddivisi in tre gruppi: indicatori di danno epatocellulare, di colestasi e test di funzionalità epatobiliare.
Sebbene difficilmente consentano una diagnosi definitiva in quanto poco specifici, i test di laboratorio sono tuttavia un valido screening iniziale in un iter volto a stabilire una diagnosi definitiva di epatopatia, che deve spesso passare attraverso l’imaging e la biopsia epatica.