L’anestesia generale indotta e mantenuta esclusivamente con farmaci iniettabili (Total Intravenous Anaesthesia - TIVA) non è una tecnica ancillare rispetto all’anestesia gassosa.
Se è vero che la TIVA è spesso una valida alternativa all’anestesia gassosa, quest’ultima, in molte situazioni cliniche, non costituisce una valida alternativa alla TIVA. Le ragioni alla base di questa non-reciprocità risiedono nelle profonde differenze farmacologiche a partire dal meccanismo d’azione, tra anestetici iniettabili e gassosi e nella semplicità della somministrazione endovenosa rispetto a quella trans-polmonare. Un veterinario che si dedica all’anestesia non può fare a meno di avere una buona competenza in anestesia iniettiva che accompagni ad una robusta conoscenza teorica, una solida conoscenza pratica dell’“how to do”. Quest’ultima parte del bagaglio conoscitivo è l’obiettivo di questo articolo che vuole proporre al lettore una collezione di suggerimenti pratici e di avvertimenti nell’esecuzione della TIVA che troppo spesso sono tralasciati dagli autori in favore della parte strettamente farmacologica.