Un cane Weimaraner maschio intero di otto anni di età è stato sottoposto, a causa di una grave anemia ad eziopatogenesi ignota e prima della visita di referenza presso gli autori, a sei trattamenti (uno a giorni alterni) di autoemoterapia ozonizzante maggiore e successivamente anche ad una trasfusione di sangue intero. Alla visita di referenza è stata accertata una grave anemia normocitica ipocromica non rigenerativa (ematocrito 9%) associata alla presenza di eccentrocitosi e segni di emolisi (iperbilirubinemia, emoglobinuria e bilirubinuria). Gli altri accertamenti eseguiti hanno evidenziato uno stato infiammatorio (documentato dall’aumento della proteina C reattiva e del fibrinogeno) e un blocco maturativo della serie eritroide (documentato con l’esame citologico midollare). Gli autori hanno ipotizzato che l’eccentrocitosi possa essere stata indotta dai ripetuti trattamenti di autoemoterapia ozonizzante maggiore (in quanto causa di stress ossidativo cellulare), sebbene possa essere imputabile anche alla trasfusione ematica o allo stato infiammatorio.