La radioterapia nel trattamento delle neoplasie maligne del cane e del gatto (Prima parte). Principi di applicazione

L'impiego delle radiazioni ionizzanti a scopo antineoplastico Å noto da lungo tempo in campo umano, ma solo negli ultimi decenni il loro utilizzo Å stato allargato alla medicina veterinaria. Il principio su cui si basa consiste nella capacitê dei raggi X emessi dalla fonte di provocare danni irreparabili al DNA cellulare, sia in modo diretto che indiretto attraverso la formazione di radicali liberi, senza nel contempo causare danni eccessivi ai tessuti normali circostanti. In linea generale scopo del radioterapista Å quello di erogare la massima dose efficace al tessuto neoplastico causando effetti tardivi (i pi¥ gravi) significativi in non pi¥ del 5% dei soggetti trattati. Per raggiungere questo obiettivo si puÿ scegliere di utilizzare una sorgente esterna di radiazioni (teleterapia), a bassa (ortovoltaggio) o ad alta energia (cobalto, acceleratori lineari), oppure l'impianto interstiziale di radioisotopi (brachi- o plesioterapia) o, ancora, la loro iniezione sistemica o intracavitaria. Ciascun sistema ha pregi e difetti che vanno presi in considerazione. Molto importante Å anche la scelta del tempo e del modo di somministrazione del trattamento radiante, che deve tener conto sia della possibilitê del controllo locale che dell'eventuale disseminazione metastatica del tumore. Quest'ultima Å in genere controllata mediante l'impiego della chemioterapia. La radioterapia Å invece spesso impiegata in associazione alla chirurgia come neoadiuvante, intraoperatoria o adiuvante, e con l'ipertermia, che ha un effetto sinergico e complementare. In associazione alla terapia radiante si possono inoltre utilizzare farmaci ad effetto radiosensibilizzante, radioprotettivo o immunostimolante, anche se questa pratica Å ancora poco diffusa. Infine, nel caso di tumori inoperabili, la radioterapia viene utilizzata a scopo palliativo per la sua capacitê di controllare il dolore causato dalla neoplasia consentendo una buona qualitê di vita all'animale per alcuni mesi. In questa prima parte verranno prese in esame le apparecchiature normalmente impiegate, le modalitê di somministrazione della radiazione ed i fattori da tenere in considerazione nella scelta dei vari protocolli. Si rimanda alla seconda parte del lavoro per la descrizione delle indicazioni terapeutiche e degli effetti sui tessuti normali e irradiati.

Additional Info

  • Authors: Martano M., Morello E., Buracco P.
  • Year: 1999
  • Reference: Veterinaria 13, 5, 1999
  • Pages: 25 - 39
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