La legatura degli shunt portosistemici intraepatici Å un intervento tecnicamente impegnativo che puÿ essere associato a percentuali elevate di complicazioni intraoperatorie. Θ necessario conoscere a fondo l'anatomia del fegato e la relativa vascolarizzazione per individuare e isolare gli shunt. La cateterizzazione dell'anastomosi, la dissezione con aspiratori ad ultrasuoni e le altre tecniche che favoriscono l'identificazione e l'isolamento dell'anomalia vascolare consentono di ridurre i tempi di intervento e le complicazioni postoperatorie dell'intervento di legatura. Disponendo di buona esperienza in ambito diagnostico e anestesiologico oltre che in chirurgia e terapia intensiva, l'intervento chirurgico rappresenta un'eccellente opzione per il trattamento degli shunt portosistemici intraepatici.