Encefalopatia epatica secondaria a shunt portosistemico congenito nel cane: aspetti clinici, neurologici, laboratoristici e postoperatori in 17 casi

Scopo del presente lavoro Å lo studio retrospettivo delle cartelle cliniche di 17 cani affetti da encefalopatia epatica dovuta alla presenza di uno shunt portosistemico congenito. I cani hanno presentato segni neurologici riferibili ad un coinvolgimento del telencefalo e del tronco cerebrale, i pi¥ frequenti dei quali sono stati la depressione del sensorio fino allo stupor, le alterazioni comportamentali, i movimenti compulsivi e le alterazioni di andatura con deficit propriocettivi generalizzati. I risultati degli esami ematobiochimici mostrano la presenza di elevati valori dell'ammoniaca e degli acidi biliari nonchÄ alterazioni degli enzimi epatici, ipoproteinemia, bassi livelli dell'azoto ureico e microcitosi. L'esame ecografico dell'addome ha permesso di visualizzare in tutti i soggetti la presenza di uno shunt portosistemico. 14 cani sono stati sottoposti ad intervento chirurgico. Dopo la legatura dello shunt 12 cani hanno avuto un normale decorso postoperatorio ed un recupero della condizione fisica, 2 cani sono stati invece sottoposti ad eutanasia: uno intraoperatoria e un altro 10 giorni dopo l'operazione per l'instaurarsi di uno status epilepticus. Durante il monitoraggio del decorso postoperatorio lo stato clinico dei soggetti Å notevolmente migliorato, i valori dell'ammoniemia sono tornati nella norma mentre in alcuni casi i valori degli acidi biliari sono rimasti elevati. Dopo meno di un mese dall'intervento chirurgico i 12 cani sono progressivamente tornati ad una dieta normale senza mostrare recrudescenze di segni clinici.

Additional Info

  • Authors: Gandini G., Steffen F., Jaggy A.
  • Year: 1999
  • Reference: Veterinaria 13, 3, 1999
  • Pages: 25 - 37
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