Il trattamento delle affezioni epatobiliari nel cane e nel gatto comporta spesso l'uso di pi¥ farmaci per le loro azioni antinfiammatorie, antifibrotiche, cupruretiche, epatoprotettive, antimicrobiche, diuretiche, procoagulanti o antiacide. Il presente lavoro illustra le indicazioni per un impiego ottimale dei seguenti agenti nell'ambito dei disordini epatobiliari del cane e del gatto: glucocorticoidi, azatioprina, colchicina, zinco, D-penicillamina, ursodiolo, vitamina E, S-adenosil-L-metionina, cardo mariano (silimarina), carnitina e taurina, antimicrobici, lattulosio, spironolattone ed altri diuretici, vitamina K1 e protettori gastroenterici.