Il coronavirus del cane: un "vecchio" virus per una "nuova" malattia

Gli autori descrivono un grave focolaio di infezione sistemica, ad esito letale, sostenuta da una variante pantropica del coronavirus del cane (CCoV) in cuccioli di 6-8 settimane di etê. I cuccioli hanno presentato grave sintomatologia gastroenterica, con generalizzazione dell'infezione e marcata linfopenia. Uno stipite CCoV tipo II Å stato isolato dagli organi degli animali deceduti, che hanno fornito esito negativo per gli altri agenti patogeni del cane. Per questa nuova forma di infezione da CCoV viene proposta la denominazione di sindrome acuta linfopenica e gastroenterica del cane"

Additional Info

  • Authors: Decaro N., Martella V., Campolo M., Desario C., Elia G., Cirone F., Zappulli V.E., Tempesta M., Castagnaro M., Buonavoglia C.
  • Authors note: 1Dipartimento di SanitÉ_ e Benessere degli Animali, FacoltÉ_ di Medicina Veterinaria di Bari - 2Dipartimento di SanitÉ_ Pubblica, Patologia Comparata ed Igiene Veterinaria, FacoltÉ_ di Medicina Veterinaria di Padova
  • Year: 2006
  • Reference: Veterinaria, Anno 20, n. 4, Agosto 2006
  • Pages: 31 - 34
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