OBIETTIVI: delineare i quadri pi¥ frequentemente riscontrati nello studio delle estrusioni discali in risonanza magnetica. MATERIALI E METODI: 345 casi (82 cervicali e 263 toraco-lombari) affetti da estrusione discale sono stati valutati in RM considerando per ognuno il grado, l'estensione e la lateralitê della compressione, la presenza di alterazioni secondarie (danni endomidollari ed emorragia epidurale), la presa di contrasto ed i differenti pattern definibili a seconda del segnale del materiale estruso. RISULTATI: In caso delle estrusioni cervicali il grado di compressione Å spesso meno importante se paragonato a quelle toraco-lombari. Il reperto di emorragia epidurale Å raro nelle ernie cervicali, mentre Å piuttosto frequente in quelle toraco-lombari. Il danno endomidollare Å proporzionale all'estensione della compressione in entrambi i distretti ed al grado di compressione soprattutto nel distretto toraco-lombare. Estrusioni a segnale ipointenso sono frequentemente associate a compressione e danno endomidollare maggiore. Nel caso di emorragie epidurali il segnale tipico Å una combinazione di iso-ipo-iperintensitê. Il mezzo di contrasto puÿ aiutare in casi di dubbia interpretazione. CONCLUSIONI: la risonanza magnetica Å una delle metodiche d'elezione nello studio delle estrusioni discali in quanto permette di valutarne con esattezza la sede, la morfologia e le lesioni secondarie associate alla patologia.
La risonanza magnetica nella diagnosi delle estrusioni discali: considerazioni su 345 casi
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- Authors: Baroni M., Falzone C.
- Authors note: Clinica Veterinaria Valdinievole, Monsummano Terme, Pistoia, Italia
- Year: 2006
- Reference: Veterinaria, Anno 20, n. 6, Dicembre 2006
- Pages: 53 - 61
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Veterinaria Anno 20, n. 6, Dicembre 2006