Nel cane, la maggior parte delle forme epilettiche è riconducibile all’Epilessia Idiopatica [EI] (primaria o genetica).
Le neoplasie, le malattie infiammatorie/infettive e gli accidenti vascolari sono le cause più frequenti di epilessia strutturale.
Le situazioni dismetaboliche più frequentemente associate alle crisi epilettiche sono l’ipoglicemia, l’ipocalcemia e l’encefalopatia epatica.
La terapia dell’EI è una terapia sintomatica. L’obiettivo della terapia consiste nella riduzione della frequenza e
dell’intensità delle crisi epilettiche. Il principale criterio guida è il bilanciamento tra il buon controllo delle crisi
epilettiche e gli effetti collaterali del/i farmaco/i impiegati.
I due farmaci ancor oggi più comunemente usati nel trattamento dell’EI del cane sono il Fenobarbitale e il Bromuro.
Tra i farmaci di nuova generazione, i più conosciuti in medicina veterinaria sono lo Zonisamide e il Levetiracetam.
L’Imepitoina è una molecola di recente introduzione, sviluppata specificatamente per il cane con l’obiettivo di sostituire il fenobarbitale
come farmaco di prima scelta nel trattamento dell’EI.
L’epilessia del cane: un moderno approccio clinico e terapeutico parte II: Diagnosi differenziali e terapia
Additional Info
- Authors: Gandini G.
- Authors note: Gualtiero Gandini, Med Vet, PhD, Dipl ECVN
- Year: 2015
- Reference: Veterinaria Anno 29, n°1, Febbraio 2015
- Pages: 21 - 36
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Veterinaria Anno 29, n. 1, Febbraio 2015