Epatite virale da adenovirus canino tipo 1: indagine retrospettiva su ceppi virali identificati in fegati inclusi in paraffina

 Dagli anni Settanta in poi, l’intensa pratica vaccinale ha consentito un efficace controllo dell’epatite infettiva canina o epatite di Rubarth sostenuta dall’adenovirus canino di tipo 1 (CAdV-1). Ciò nonostante, ancora oggi vengono segnalati focolai di malattia. Per valutare le differenze genetiche esistenti tra i ceppi di CAdV-1 che circolavano nella popolazione canina italiana in epoca precedente alla vaccinazione ed i ceppi virali recentemente identificati è stata effettuata un’indagine retrospettiva su sezioni di fegato di cane incluse in paraffina, con lesioni istologiche riconducibili all’infezione da CAdV-1. Otto cani deceduti negli anni 1961-1969 ed uno deceduto nel 2010 sono stati selezionati e la diagnosi molecolare di infezione da CAdV-1 è stata effettuata su estratti di DNA da tessuti in paraffina amplificando il tratto terminale del gene E3. L’analisi eseguita sulle sequenze nucleotidiche ottenute e su quelle di referenza ha evidenziato una completa identità tra i virus identificati nei cani deceduti prima del 1970 e tra questi ed i virus identificati negli ultimi anni in Italia. I risultati ottenuti suggeriscono che, prima della diffusione della pratica vaccinale nei confronti dell’epatite infettiva canina, circolasse in Italia un unico ceppo di CAdV-1, o ceppi molto simili, e che questo possa essere tuttora presente sul territorio nazionale, anche se sarà necessario un ampliamento della casistica e delle porzioni di genoma sequenziate per confermare tale ipotesi. Inoltre, questo studio evidenzia la capacità dei test molecolari di rilevare il DNA virale in preparati istologici datati, con importanti implicazioni per la diagnosi retrospettiva e per gli studi di evoluzione molecolare.

Additional Info

  • Authors: Balboni A., Guarin L., Bettini G., Battilani M.
  • Authors note: Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Via Tolara di Sopra 50, 40064, Ozzano Emilia (BO), Italy
  • Year: 2015
  • Reference: Veterinaria Year 29, n. 5, October 2015
  • Pages: 75 - 80
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