Un esemplare maschio di pitone verde arboricolo (Morelia viridis) di quattro anni veniva portato in visita a causa di una grave lesione cutanea di circa 2,5x16 cm di diametro localizzata a livello della regione cervicale dorsale, secondaria a grave ustione. Tale lesione interessava cute e sottocute, esponendo parte dei muscoli epiassiali del dorso. Dopo aver stabilizzato il paziente, veniva effettuato un delicato curettage della ferita al fine di rimuovere il tessuto necrotico. Prima di suturare la lesione, veniva effettuata una sessione di laser terapia e successivamente la ferita veniva irrigata con Thrombocyte-Leukocyte Rich Plasma (TLRP) autologo, per favorirne la guarigione. Non essendo contaminata la ferita, la decisione di impostare una terapia antibiotica veniva posticipata. Ogni 4 giorni veniva effettuata una seduta di laser terapia di 3 minuti, per un totale di 5 sedute. Quattro settimane dopo il trattamento con TLRP e la prima sessione laser, la lesione risultava completamente rimarginata senza complicazione alcuna. Non veniva rilevata una significativa riduzione dei tempi di cicatrizzazione post chirurgici rispetto
a quanto riportato in letteratura; tuttavia non si si verificavano complicazioni come infezioni o la deiscenza della sutura, eventi comuni nei pazienti rettili. Mentre i derivati piastrinici come il TLRP sono ampiamente utilizzati in medicina veterinaria per promuovere la rigenerazione
tissutale, l’impiego del laser terapeutico è ampiamente diffuso ed utilizzato come approccio medico alle lesioni traumatiche.
Nella medicina degli animali esotici la letteratura è ancora carente, ma si stanno rivelando strumenti sicuri e promettenti. La loro applicazione nella traumatologia dei rettili merita quindi di essere approfondita.