La leishmaniosi è una malattia sostenuta da diverse specie del genere Leishmania, endemica in 88 Paesi, con oltre 350 milioni di persone a rischio d’infezione. La leishmaniosi viscerale zoonosica (ZVL) causata da Leishmania infantum ha come reservoir principale per l’uomo il cane, anche se negli ultimi decenni, con l’aumento delle segnalazioni di casi clinici, è stata rivolta una crescente attenzione anche alla specie felina. Il gatto condivide con il cane gli stessi contesti dell’uomo, è suscettibile al vettore biologico ed è a sua volta capace di ritrasmettere ad esso l’infezione. Sebbene negli ultimi anni sempre più frequenti siano stati gli studi epidemiologici e il riscontro di gatti infetti o malati di leishmaniosi, questa malattia è ancora poco conosciuta e di difficile individuazione nella specie felina, date le frequenti forme asintomatiche o subcliniche, le frequenti co-morbilità e la mancanza di test specifici appositamente approntati per questa specie.
Il presente lavoro, attraverso una review della letteratura scientifica attualmente disponibile e lo sviluppo di un questionario diffuso ai colleghi operanti sul territorio italiano, si prefigge di inquadrare la leishmaniosi felina da un punto di vista epidemiologico, clinicopatologico, diagnostico e terapeutico, nonché di valutarne la reale conoscenza da parte dei Medici Veterinari, con l’obiettivo di suscitarne l’interesse affinché questa malattia possa essere presa maggiormente in considerazione nella diagnosi differenziale delle patologie internistiche del gatto.