CORNER DIAGNOSTICO - Medicina degli animali non convenzionali

PRESENTAZIONE CLINICA
Un esemplare di sesso maschile di Morelia viridis di 6 anni d’età e di 400 grammi di peso è stato portato in visita per respirazione a bocca aperta ed inappetenza, sintomi presenti da circa due settimane. Il serpente è stato acquistato già adulto un anno prima in una fiera di animali esotici.
Il proprietario riferisce di aver effettuato una terapia antibiotica a base di enrofloxacina (dosaggio non specificato) per via sottocutanea per 7 giorni, senza notare alcun miglioramento. Il soggetto è stato stabulato in un terrario in vetro di 75 cm di lunghezza, 100 cm di altezza e
60 cm di profondità. L’arredamento era costituito da materiali in PVC e piante epifite per favorire l’arrampicamento del serpente e come substrato era utilizzata della carta assorbente sostituita regolarmente ogni 2 giorni. Era fornita una ciotola d’acqua per l’abbeveramento che veniva sostituita giornalmente. La disinfezione della teca era effettuata ogni 7 giorni utilizzando ipoclorito di sodio diluito con acqua in rapporto 1:10. La teca era provvista di lampade ad emissione di radiazioni UVB a spettro 2.0 e di un faretto riscaldante di 70 watt interno al terrario per mantenere una temperatura di 28 °C durante il giorno. L’escursione termica giorno-notte era di 3 gradi, garantendo 25 °C costanti durante la notte. Il serpente veniva alimentato ogni due settimane circa con un topo adulto decongelato di circa 30 grammi.
Alla visita clinica il soggetto si presentava moderatamente disidratato e moderatamente abbattuto ma in buono stato di nutrizione. Le narici risultavano pervie. All’ispezione del cavo orale è stata evidenziata una modesta stomatite (Fig. 1, asterisco) unitamente alla presenza di materiale crostoso giallastro a livello del labbro superiore (Fig. 1, freccia).
Il riflesso di raddrizzamento era presente e la cloaca non era imbrattata di feci o urati.
Sono state eseguite radiografie in proiezione LL e DV che non hanno rilevato alterazioni patologiche. Sono stati prelevati 1,2 ml di sangue venoso dalla vena coccigea ventrale al fine di effettuare un esame biochimico ed un esame emocromocitometrico; l’esame biochimico è risultato nella norma mentre l’esame emocromocitometrico ha evidenziato una moderata linfocitosi (Tabella 1). Del materiale filamentoso prelevato dalla mucosa orale tramite spazzolamento è stato strisciato su un vetrino per un esame citologico che ha evidenziato una flogosi eterofilica e azzurrofilica in assenza di evidente fagocitosi batterica.
È stato effettuato inoltre un lavaggio tracheobronchiale (BAL) in sedazione con soluzione salina sterile instillata nel lume tracheale che successivamente è stata prelevata sterilmente per l’esame batteriologico e al fine di eseguire la PCR per ricerca virale. Una settimana dopo il ricovero, nonostante le terapie impostate, l’animale è deceduto e l’intera carcassa è stata sottoposta all’esame necroscopico.
All’apertura della cavità celomatica, il polmone si presentava macroscopicamente iperemico e al taglio abbondante essudato mucoso di consistenza filante e dall’aspetto torbido fuoriusciva dal lume bronchiale. Gran parte del sacco aereo è apparso parzialmente repleto da essudato denso, filante e di colore verdastro.

Domande
1) Tenendo conto dell’anamnesi presentata, dei risultati dell’esame emocromocitometrico e della sintomatologia descritta, quali sono le più probabili diagnosi differenziali?
2) Quale tecnica diagnostica ulteriore potresti effettuare sospettando una patologia respiratoria?
3) Per quale virus effettueresti una PCR dal materiale ottenuto tramite lavaggio tracheobronchiale?

Additional Info

  • Authors: Mores A., Bonacina E.
  • Authors note: Alessandro Mores, DVM, MSc | Eleonora Bonacina, DVM
  • Year: 2023
  • Reference: Veterinaria Year 37, n. 2, April 2023
  • Pages: 93 - 94
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