Sulla filariosi occulta in un'area iperendemica del nord Italia

La frequenza e i probabili meccanismi della filariosi occulta sono stati studiati in 179 cani di proprietê vissuti in una zona iperendemica del Nord Italia. Alla necroscopia, 62 dei cani esaminati (34,6%) albergavano adulti di Dirofilaria immitis. Su questi cani Å stato realizzato uno studio comprendente la ricerca delle microfilarie circolanti, il conteggio delle macrofilarie e l'analisi della composizione e distribuzione spaziale degli stadi embrionali intrauterini. Ulteriori informazioni anamnestiche sono state ottenute dai proprietari. Dei cani positivi per D. immitis 36 (58%) presentavano un'infezione occulta e di questi 8 (22,2%) erano infestati da parassiti di un solo sesso. Dei 28 casi di filariosi occulta in cui erano presenti parassiti dei due sessi, 9 sono stati ricondotti all'uso ripetuto di ivermectina a dosaggio elevato (da 100 a 1.000 mcg/kg p.v.). I restanti 19 casi sono stati ritenuti conseguenza di una reazione immunitaria. Nelle macrofilarie prelevate da cani microfilariemici, l'embriogenesi Å risultata seguire un andamento progressivo. In quelle ottenute da cani con filariosi occulta in presenza di parassiti dei due sessi si Å invece osservata la rarefazione degli stadi embrionari intermedi e la ritenzione delle microfilarie nelle porzioni anteriori dell'utero. Sulla base dei risultati, l'impiego di kit immunodiagnostici viene fortemente raccomandato, a integrazione della ricerca delle microfilarie, per la diagnosi e la gestione della filariosi cardio-polmonare canina.

Additional Info

  • Authors: Rossi L., Fezia G., Carnevale M.
  • Year: 1999
  • Reference: Veterinaria n.4/1999
  • Pages: 53 - 61
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