2013 - Veterinaria | Official Magazine of SCIVAC
2013, Year 27
Edited by: Federico Fracassi
Med Vet, PhD, Dipl ECVIM-CA
ISSN: 0394 - 3151
Palestrini C. et al.
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Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica (DIVET) Università degli Studi di Milano, Via Celoria 10, 20133 Milano, Italy INTRODUZIONE La gonadectomia del gatto rappresenta l’intervento chirurgico più dif- fuso nella quotidianità della pratica ambulatoriale veterinaria. Spesso i pro- prietari sono timorosi e preoccupati dell’effetto che l’intervento chirur- gico potrebbe avere sul comportamento del proprio gatto e chiedono, al loro Medico Veterinario curante, chiarezza in merito. In altri casi que- sta pratica chirurgica viene suggerita proprio dal Medico Veterinario per cercare di risolvere dei problemi comportamentali che il gatto inizia a manifestare, come ad esempio l’eliminazione inappropriata o l’aggressi- vità verso gli altri gatti. Per il veterinario è di certo più semplice descri- vere l’atto chirurgico dal punto di vista delle procedure e delle variazio- ni fisiologiche che si verificano in seguito all’asportazione delle gonadi del gatto; più difficoltosi appaiono invece la presentazione e la descrizio- ne di eventuali variazioni del repertorio comportamentale felino post- gonadectomia essendo, la letteratura scientifica su tale argomento scar- sa e frammentaria. Infatti, mentre è dimostrato che la gonadectomia ge- neralmente si rivela efficace per il trattamento della monta sessuale con la cessazione di tale comportamento in seguito all’abbassamento dei li- velli di testosterone1,2 e della marcatura urinaria sessuale, determinan- do la diminuzione o scomparsa di tale comportamento (nel 90% dei gat- ti maschi e nel 95% dei gatti femmina)3,4,5, in altri casi le informazioni ri- guardo alle modificazioni comportamentali che si possono verificare in seguito a tale intervento sono poco significative. Mentre infatti è segna- lato un aumento dell’appetito e della voracità dopo l’intervento6,7,8, non ci sono numerose altre ricerche in grado di dettagliare quali altri cam- biamenti comportamentali possano avvenire nei soggetti gonadectomiz- zati, a partire dalla diffusa credenza, non supportata da alcuna evidenza scientifica, secondo la quale i gatti castrati siano più tranquilli o addirit- tura più apatici rispetto a quelli interi. L’uso dei questionari da sottopor- re ai proprietari, come riportato in precedenti studi9, si è rivelato un me- todo valido ed efficace per ottenere informazioni nel lungo periodo. Scopo di questo studio pilota è stato quindi quello di rilevare, tramite l’utilizzo di un questionario, possibili variazioni relative al comportamen- to, dopo l’intervento di gonadectomia, dei soggetti presi in esame, con- frontando i dati ottenuti con quelli presenti in letteratura. MATERIALI E METODI Sono stati inseriti nello studio 40 gatti, 16 maschi e 24 femmine, di età compresa tra 2 mesi e 8 anni, di peso variabile tra 750 g e 5 kg e, per la maggior parte, Comuni Europei (90%). Tutti i soggetti sono stati re- clutati al momento della visita clinica pre-gonadectomia (esame clini- co e profilo ematobiochimico generale) allo scopo di escludere even- “Articolo ricevuto dal Comitato di Redazione il 13/12/12 ed accettato per la pubblica- zione dopo revisione l’08/05/13”. Gli Autori dichiarano di non aver alcun conflitto di interessi.
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Veterinaria, Anno 27, n. 4, Agosto 2013
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17 - 22
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Ponzio P. et al.
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*Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino, Grugliasco (TO) - Italia °Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, Università degli Studi di Teramo (TE) - Italia §SANYpet S.p.A. - Via Austria, 3 35023 Bagnoli di Sopra (PD) - Italia
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Veterinaria, Anno 27, n. 5, Ottobre 2013
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15 - 22
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Rossi F.
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DMV, Specialista in Radiologia Veterinaria, Diplomata ECVDI, Clinica Veterinaria dell’Orologio & Centro Oncologico Veterinario - Sasso Marconi (BO) - Italia
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Veterinaria, Anno 27, n. 5, Ottobre 2013
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39 - 45
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Valerii V. et al.
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1 DVM, PhD, Ambulatorio veterinario Alba (TE) 2 Professore associato, Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, Facoltà di medicina veterinaria, Università degli studi di Teramo (TE) 3 DVM, PhD, Libero professionista 4 DVM, Libero professionista
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Veterinaria, Anno 27, n. 5, Ottobre 2013
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Corona A. et al
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Veterinaria, Anno 27, n. 6, Dicembre 2013
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9 - 13
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Pietra M. et al.
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1 Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Ozzano dell’Emilia (BO) 40064, Italia 2 Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università di Bari, Valenzano (BA) 70010, Italia
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Veterinaria, Anno 27, n. 6, Dicembre 2013
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Smaniotto G. M. et al.
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Clinica Veterinaria Diagnostica Piccoli Animali, Zugliano (VI)
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Veterinaria, Anno 27, n. 6, Dicembre 2013
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