Rickettsiosi del cane: considerazioni sui risultati di sierodiagnosi condotte su cani sintomatici

In Italia, negli ultimi anni, è stata segnalata la presenza non solo di Rickettsia conorii, ma anche di altre rickettsie dello Spotted Fever Group (SFG), e alcuni casi clinici umani sono stati ad esse attribuiti. Nel periodo 2003-2012 sono stati testati con immunofluorescenza indiretta i sieri di 3196 cani, per la ricerca di anticorpi verso R. conorii e R. rickettsii. Tutte le sierodiagnosi erano state richieste da veterinari liberi professionisti per cani con sintomatologia riportabile a rickettsiosi (linfadenomegalia, anoressia, letargia, febbre). Centosessanta (5,0%) soggetti sono risultati positivi con antigene R. conorii, 603 (18,86%) con antigene R. rickettsii, 36 (1,12%) hanno reagito con entrambi gli antigeni, per un totale di 763 (23,87%) cani positivi per Rickettsia spp. Considerando che R. rickettsii non è mai stata isolata, o evidenziata con metodiche molecolari, in Italia, così come nel resto dell’Europa, le positività riscontrate potrebbero essere collegate alle diverse rickettsie dello SFG che circolano sul nostro territorio. Ulteriori indagini sono necessarie per valutare il potere patogeno di questi agenti nei confronti del cane.

Additional Info

  • Authors: Ebani V. V., Bertelloni F.
  • Authors note: Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Pisa, Viale delle Piagge 2, Pisa
  • Year: 2014
  • Reference: Veterinaria Anno 28, n. 6, Dicembre 2014
  • Pages: 7 - 13
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