I farmaci antiinfiammatori non steroidei esercitano i propri effetti favorevoli inibendo la ciclossigenasi, ovvero l'enzima che converte l'acido arachidonico in prostaglandina E2 e prostaciclina. Questi prodotti del metabolismo dell'acido arachidonico svolgono un ruolo importante nel mantenimento del flusso sanguigno renale nei soggetti con ridotta perfusione dell'organo. In rari casi, la somministrazione di FANS nei soggetti a rischio elevato inibisce la produzione delle prostaglandine vasodilatatorie e induce lo sviluppo di insufficienza renale acuta. Pertanto, Å necessario monitorare la funzionalitê renale sia prima che durante l'assunzione di questi farmaci.
Effetti renali dei farmaci antiinfiammatori non steroidei
- font size decrease font size increase font size
Additional Info
- Authors: Dru Forrester S., Troy G.C.
- Authors note: Virginia Tech
- Year: 2001
- Reference: Veterinaria supplemento dicembre 2001
- Pages: 9 - 16
Download attachments:
- PDF (8020 Downloads)
Read 9314 times
Published in
Veterinaria Anno 15, n. 3, 2001
Related items
- La dialisi peritoneale: non solo per l'insufficienza renale
- Su un caso di sindrome policistica del fegato (PLD) in un gatto affetto da sindrome del rene policistico
- Utilizzo della pielografia percutanea eco-guidata nella diagnosi delle patologie ostruttive del tratto urinario superiore
- Incidenza delle cisti renali semplici nel cane: studio ecotomografico di 590 casi
- La glomerulonefrite nel cane e nel gatto. Diagnosi e trattamento