Gestione farmacologica del dolore a lungo termine nel cane e nel gatto

Al pari dell’uomo, anche i pazienti veterinari possono soffrire di condizioni responsabili della comparsa di dolore persistente, che in certi casi può arrivare a compromettere anche gravemente la loro qualità di vita. Il dolore persistente è spesso associato a infiammazioni croniche, alle quali talvolta si sommano componenti maladattative e neuropatiche che rendono più difficile il successo di una terapia. Con il perdurare del dolore va inoltre considerata la durata del trattamento, che spesso necessita di essere effettuato per lunghi periodi di tempo, se non per tutta la vita dell’animale. Si rende pertanto imperativo conoscere (e prevenire o gestire) gli eventuali effetti collaterali derivanti da una terapia a lungo termine eseguita con le classi di farmaci in seguito descritte. Il presente articolo riassume i più recenti dati scientifici riguardanti la farmacocinetica, l’efficacia e la tollerabilità delle principali classi di farmaci potenzialmente utilizzabili nel trattamento del dolore persistente, e più specificatamente i farmaci antinfiammatori non steroidei, il paracetamolo, gli oppioidi e i farmaci oppioido-simili, i gabapentinoidi, gli NMDA-antagonisti, gli inibitori della ricaptazione della serotonina e dell’adrenalina e la palmitoiletanolamide.

Additional Info

  • Authors: 1 Epstein M. E., 2 della Rocca G.
  • Authors note: 1 DVM, Dipl. ABVP C/F, CVPP, TotalBond Veterinary Hospitals, Gastonia, Charlotte NC - 2 Centro di Studio sul Dolore Animale (CeSDA), Dipartimento di Medicina Veterinaria - Università degli Studi di Perugia
  • Year: 2016
  • Reference: Veterinaria Year 30, n. 6, December 2016
  • Pages: 325 - 341
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