Nell’ultimo decennio si è riscontrato un incremento delle diagnosi e dei trattamenti delle diverse patologie ureterali nel gatto. Tali trattamenti risultano spesso non facili a causa delle piccole dimesioni degli ureteri e per le condizioni cliniche di questi pazienti al momento della diagnosi. Infatti, ad eccezione degli ureteri ectopici (evenienza rara nel gatto), spesso i pazienti con patologie ureterali presentano anche insufficienza renale e/o comorbilità che possono inficiare la prognosi a lungo termine. La precocità di diagnosi e trattamento rappresenta quindi il punto chiave ai fini prognostici.
Esistono diverse tecniche chirurgiche per la gestione delle patologie ureterali, specialmente attribuibili a problematiche di ostruzione e traumi ureterali. Tuttavia, non esiste una tecnica “gold standard” in termini di minore indice d’infezione, ricostruzione o perdita di urina. Ad oggi, infatti, non esistono linee guida chiare, basate sull’evidenza scientifica, riguardo alla migliore tecnica da adottare. La scelta della tecnica chirurgica dipende principalmente dalla localizzazione, dalla natura dell’ostruzione, dal tipo di trauma, dalla presenza di comorbilità/infezioni e, infine ma non ultimo, dalla preferenza del chirurgo. Il presente articolo è una revisione della letteratura in merito al complesso argomento della chirurgia ureterale nel gatto, cercando di valutare e comparare i diversi articoli scientifici pubblicati. Risulta evidente che la chirurgia rappresenta una valida opzione per il trattamento di queste patologie, ma che la scelta del tipo di tecnica da adottare deve essere basata sull’analisi del problema e dello specifico caso clinico.
La chirurgia ureterale nel gatto
Additional Info
- Authors: Cinti F.
- Authors note: Filippo Cinti DVM, PhD, GPCert (SASTS), Dipl. ECVS, MRCVS Clinica Veterinaria Apuana - AniCura
- Year: 2021
- Reference: Veterinaria Year 35, n. 3, June 2021
- Pages: 111 - 128
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Published in
Year 35, n. 3, June 2021