PRESENTAZIONE CLINICA
Finn, Barboncino, maschio castrato di 10 anni e 3,4 kg, viene portato in Clinica per scialorrea acuta e per peggioramento marcato della tosse cronica da due giorni. Presenta dispnea acuta dopo un episodio di vomito occorso due ore prima. Da ieri appare anoressico.
È sottoposto a profilassi vaccinale e parassitaria eseguita regolarmente. Segue una dieta casalinga formulata da un nutrizionista, in ausilio alla terapia per otiti croniche ricorrenti. Lo scorso anno è stato riscontrato un soffio mitralico II/VI, ed il veterinario referente ha prescritto pimobendan.
Fino ad ora non erano segnalati sintomi associabili alla patologia cardiaca.
All’esame clinico Finn si mostra vigile, timido e spaventato, presenta mucose rosee, TRC < 2”, T: 39,7°C. L’esame del cavo orale è nei limiti della norma a parte per la mancanza di diversi denti (eseguita detartrasi tre mesi prima). Linfonodi periferici nei limiti della norma.
Pochi colpi di tosse evocabili alla palpazione tracheale. L’auscultazione cardiopolmonare identifica un soffio olosistolico di II/VI di intensità sul focolaio mitralico, comparabile con il soffio riportato in anamnesi; frequenza cardiaca di 137 bpm. Difficile l’auscultazione polmonare perché il paziente trema vistosamente, frequenza respiratoria di 42 apm. Moderata tensione alla palpazione addominale, ma paziente timido e risposta non ripetibile.
Profilo emato-biochimico di base nei limiti della norma.
Per escludere o confermare la diagnosi di una polmonite ab ingestis e per cercare la causa della dispnea ed indagare la patologia cardiaca, si esegue uno studio radiografico del torace (Figg. 1, 2, 3).

Domande
1) È presente un collasso tracheale in questo paziente? Potrebbe essere la causa della dispnea?
2) Ci sono i segni radiografici di una polmonite ab ingestis?
3) Il paziente è in scompenso cardiaco?