EDITORIALE - Sulla superficie e sul fondo dell’occhio il futuro è oggi

Per finalizzare le nostre risorse facendo scelte professionali strategicamente corrette dobbiamo saper prevedere quale sarà lo sviluppo del settore a cui ci dedichiamo. L’oftalmologia veterinaria del terzo millennio ha immense prospettive di crescita che coinvolgeranno sia medici di base che cultori della materia e specialisti. In questo numero di Veterinaria si possono intravvedere gli sviluppi futuri di due argomenti di primario interesse. Un articolo è dedicato alle malattie dell’unità funzionale integrata “apparato lacrimale-superficie oculare” (UFI OS-LA), un mondo a se stante che condiziona il benessere di tutte le specie animali, il cui equilibrio può essere facilmente alterato da fattori esterni o interni all’organismo, dall’invecchiamento ma anche da diagnosi errate o tardive e terapie non adeguate. Nell’uomo si è osservato l’incremento esponenziale dell’uso di farmaci per queste malattie dagli anni ’90, con la diffusione di terminali video e telefonini che richiedono continua attenzione, conseguente diminuzione degli atti di ammiccamento e aumento dell’evaporazione delle lacrime.1 Anche fattori ambientali, ormonali, l’invecchiamento, disfunzioni delle ghiandole di Meibomio (MGD), l’uso di lenti a contatto, la chirurgia refrattiva della cornea, la chirurgia estetica che coinvolge le palpebre, la somministrazione di colliri con conservanti sono potenziali cause di malattie della UFI OS-LA.2 Negli animali agiscono analoghi fattori, i deficit di ammiccamento sono spesso dovuti a difetti anatomici per standard di razza che privilegiano l’estetica a scapito del benessere. Le malattie palpebrali che causano MGD hanno un’impressionante incidenza, i casi di ipolacrimia e di dislacrimia evaporativa sono diventati la più frequente causa di visita oculistica nel cane.3,4,5 In tutti i casi si attiva un processo infiammatorio che tende a cronicizzare e si autoalimenta se non viene interrotta la sequenza di eventi che coinvolgono prima la risposta innata, poi quella adattativa.5,6 Per una corretta diagnosi oggi si definisce l’osmolarità delle lacrime, misurando, con un apposito strumento, l’impedenza della concentrazione salina del liquido extracellulare a contatto della congiuntiva palpebrale.3 Con un lacrimoscopio si valutano le diverse caratteristiche del film lacrimale, con un meibografo si esaminano i bordi palpebrali per individuare i casi di disfunzione delle ghiandole di Meibomio.3,7 La terapia mirata comporta l’uso di farmaci in grado di condizionare il sistema immunitario, quella sintomatica è prevalentemente a base di integratori lacrimali la cui scelta varia da caso a caso.5,8,9 Per favorire una diffusa competenza su questo argomento la prima review è finalizzata anche al medico veterinario di base che deve saper interpretare i frequenti quadri clinici e impostare la migliore terapia. Nella seconda review è descritto l’approccio chirurgico al distacco di retina, un’emergenza oculistica che richiede una diagnosi precoce con eventuale consulto specialistico per un’attenta selezione dei casi da sottoporre a intervento con buone prospettive di recupero funzionale.10,11,12 In ambito internazionale sono pochi i centri in cui esistono attrezzature e competenze adeguate ad effettuare la chirurgia vitreo-retinica con successo. Per raggiungere un sufficiente livello di sicurezza occorrono casistica e continuità di esecuzione. Nel settore veterinario è perciò indispensabile fare affluire i casi presso pochi centri di riferimento. Su scala nazionale deve essere piuttosto sviluppata un’efficiente rete di referenti in grado di selezionare la casistica. Per questo motivo abbiamo deciso di sensibilizzare i lettori di Veterinaria con un articolo sull’argomento. Dalla superficie al fondo dell’occhio, due estremi di un organo da cui dipende in buona parte la qualità della vita degli animali, un buon motivo per dedicare tempo e attenzione alla lettura di questo numero di Veterinaria.

Additional Info

  • Authors: Peruccio C.
  • Authors note: Claudio Peruccio Med Vet, SCMPA, Dipl ECVO, Hon Dipl ACVO, MRCVS Centro Veterinario Torinese, Torino This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
  • Year: 2018
  • Reference: Veterinaria Year 32, n. 1, February 2018
  • Pages: 3 - 4
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