Un cane meticcio, femmina sterilizzata, di 8 anni viene presentato per barcollamenti e vomito da circa 24 ore, seguiti da depressione sensoriale e oliguria. All’esame fisico si rilevano stato mentale stuporoso, tachisfigmia e polso duro. Il risultato dell’emogasanalisi venosa è riportato in Tabella 1. L’esame emocromocitometrico è complessivamente nella norma, mentre la chimica sierica rivela una grave riduzione della funzionalità renale. All’esame ecografico i reni presentano ecogenicità diffusamente aumentata. Le urine prelevate per cateterismo sono isostenuriche (peso specifico urinario = 1012) e al sedimento urinario si osservano numerosi cristalli (Fig. 1). La concentrazione plasmatica di lattato, oltre che con l’emogasanalisi, viene determinata tramite un analizzatore portatile che fornisce un dato (3 mmol/L; IR= 0,5-2,5 mmol/L) discordante rispetto a quello fornito dall’emogasanalizzatore.
1. Di che natura sono i cristalli rinvenuti al sedimento urinario riportato in Figura 1?
2. In base alle informazioni ottenute qual è il principale sospetto diagnostico?
3. Cosa può giustificare un risultato della lattatemia così diverso tra i due analizzatori?