L’aglepristone è uno steroide con affinità recettoriale per i recettori del progesterone. È registrato per l’induzione d’aborto nella cagna entro il 40° giorno di gravidanza. Il suo utilizzo è tuttavia, molto più ampio, essendo farmaco principe del trattamento di diverse patologie indotte dal progesterone. È utilizzato nella terapia medica della piometra, in associazione alle prostaglandine o in terapia unica, e nell’iperplasia endometriale cistica. Nella cagna è stata dimostrata l’efficacia in corso di diabete diestrale al fine di stabilizzare le curve glicemiche del paziente contrastando l’insulinoresistenza.
Nella gatta la molecola trova impiego con totale efficacia in corso di fibroadenomatosi mammaria, alterazione dipendente dall’azione del progesterone e della conseguente produzione di GH nella ghiandola mammaria. È stato descritto un uso anche in corso di acromegalia canina e nella riduzione del volume dei tumori vaginali in associazione al protocollo chirurgico. Viene inoltre inserito in protocolli per l’induzione del parto naturale, e come molecola per indurre maturazione fetale in caso di cesareo elettivo.